Buon pomeriggio o amati lettori!
Non vi chiederò come state perché sento già un diffuso malcontento dovuto a una delle grandi piaghe sociali/mali di vivere peggiori di sempre: settembre.
Possiamo definire settembre come il lunedì mattina dell'anno: tutto ricomincia e noi non siamo ancora pronti, ma ci tocca iniziare le danze perché chi si ferma è perduto e, soprattutto, because the show must go on - preparati o meno.
Ma se settembre sembra la più grande rottura di scatole ever ci sono comunque delle note positive: ricominciano le serie TV, ricominciano le sfilate di moda (e a tal proposito, vi anticipo che per la VFNO la nostra amata inviata Sara ci accompagnerà in diretta dalle migliori sfilate - stay tuned for more!) e, soprattutto, le grandi case di moda ricominciano a deliziarci con eventi, iniziative e progetti.
E oggi vogliamo parlare di Chanel e dei fantastici cortometraggi dedicati alla storia di Gabrielle "Coco" Chanel: Inside Chanel.
Tre in tutto (Inside Chanel n. 5; Inside Chanel n. 6 e Inside Chanel n. 7) questi cortometraggi in bianco e nero hanno l'obiettivo di far conoscere la storia di Coco e tutte le disavventure che l'hanno portata ad essere non solo una donna fortissima, ma un'icona di stile e la regina indiscussa del panorama internazionale della moda.
Prima della 2.55 (della versione Coco, non della versione Lagerfeld!), prima della fragranza n° 5, prima del successo c'era solo ed esclusivamente Coco.
Vediamo insieme il primo cortometraggio (n°5 - ovviamente!) in attesa dell'uscita del numero 6 (prevista per domani) e del numero 7.
Once Upon A Time...
Before becoming a legend, she was simply ‘Coco.’
Coco nacque a Saumur, in Francia, il 19 agosto 1883. Sua madre morì in gioventù mentre suo padre abbandonò lei e gli altri 4 figli ancora piccolissimi, costringendola così a crescere in un orfanotrofio (gestito da religiosi) a Aubazine, insieme alle due sorelle.
Fu proprio negli anni di orfanotrofio che Coco sviluppò il proprio senso estetico: austerità, l'amore per il bianco e nero e lo stile barocco.
Dopo l'orfanotrofio Coco cercò di guadagnarsi da vivere come sarta e anche come cantante nei cabaret: di certo non passava inosservata, soprattutto per lo stile mascolino e il nuovo modo di concepire gli abiti femminili dell'epoca (eliminando i corsetti, accorciando la gonna, eliminando inutili fronzoli).
Conosce l'inglese Boy Capel, l'amore della sua vita, e grazie all'aiuto economico di lui Coco inizia la Rivoluzione: all'età di 31 anni Chanel apre il suo negozio e, da contadinella di umili origini riesce a diventare la Regina di Parigi.
Ma quando sembrava aver trovato la sua felicità Boy Capel muore, lasciando Coco nella più totale disperazione.
Coco poteva darsi per vinta e desistere dall'impresa, oppure farsi forza e continuare con il suo impero:
"Either I die as well, or I finish what we have started."
E Coco non si diede affatto per vinta.
Ritengo che l'iniziativa della maison Chanel di far conoscere la storia della fondatrice sia senz'altro meritevole e condivisibile: fin troppe persone, là fuori, comprano Chanel senza sapere qual è stato il rivoluzionario percorso svolto da Coco.
Ho già espresso più volte la mia (dura) linea di pensiero sulla mercificazione del marchio condotta da Lagerfeld, pertanto non posso che accogliere con molto favore questo excursus "ritorno alle origini", alla purezza del marchio Chanel così come concepito nei primi anni dalla fondazione.
In attesa dei prossimi due cortometraggi, aspetto i vostri commenti!
Baci,
- Ste
Secondo me l'idea é ottima, dietro questo "marchio", c'é molto di più. Hai perfettamente ragione quando parli di mercificazione da parte di Lagerfeld, anzi non credo che "lei" sarebbe d'accordo con certe ultime creazioni. Fashion blog: http://lowbudget-lowcost.blogspot.it/2013/09/its-all-about-statement-necklace.html
RispondiEliminaLagerfeld sarà un grande ma mai all'altezza di Coco:) baci!!!
RispondiEliminaanche io concordo con la tua idea di settembre...in fatti sto ancora da schifo...inoltre l'estate è ufficialmente scomparsa...fa già freddo che tristezza
RispondiEliminabuon lunedì cara
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Concordo pienamente con te, io ammiro profondamente il'intuizione di Coco, la rivoluzione dello stile in linea con una nuova icona di donna, emancipata e indipendente senza rinunciare alla propria femminilità. Devo dire che quella doppia C a volte mi sembra maltrattata e inflazionata, e che ciò che di più bello viene presentato nasce dalla rivisitazione delle silhouette delineate da Coco. Scusate il panegirico! Baci
RispondiEliminaLove
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E' sempre bello saperne di più! Bacioni
RispondiEliminaFabiola
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Hai ragione sulla "mercificazione del brand" di monsier Karl... ottima l'iniziativa della Maison!!!
RispondiEliminaBaci, a presto!
Io ho letto una biografia di Coco, una vita affascinante!
RispondiEliminaTi aspetto da me, nuovo post!
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Sono fantastici, li adoro!!! :D
RispondiEliminaGrazie per i commenti sul mio blog!
Un bacio e buona giornata!!
Lucrezia
Stupendo questo post!! :)
RispondiEliminahttp://julesonthemoon.blogspot.it/
A me piacciono molto..
RispondiEliminahttp://stilefreefashion.blogspot.it/
Belli questi cortometraggi!! E' stata una donna incredibile!!
RispondiEliminaKisses
Francy&Stef
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Ho letto il tuo post due volte, tanto è bello!!!!!
RispondiEliminaUna gran donna a mio umile parere ;)
The diary of a fashion apprentice
Coco was a amazing woman, she changed fashion world!
RispondiEliminawould you like to follow each other?
una gran donna!
RispondiEliminaBeh era ora che la celebrasse, secondo me ha rivoluzionato la moda!
RispondiEliminaE' vero settembre è proprio come il lunedì!
Che bello questo post!
RispondiEliminahttp://www.cultureandtrend.com/
bellissimo post amo Coco! ti seguo! spero ricambierai...
RispondiEliminagrazie per il tuo commento (:
http://thefashioncurvy.blogspot.it/
You are invited to take part in my International Giveaway sponsored by Mignon Mignon.
RispondiEliminaVisit: http://beauty-fulll.blogspot.com/2013/09/international-giveaway-sponsored-by.html
lovely bog <3
RispondiEliminaLets follow each other in GFC, Bloglovin and FB :)
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Io adoro,anzi...venero quella donna,è il mio esempio di donna!Non si è arresa mai e è stata forte quando chiunque altro avrebbe gettato la spugna!
RispondiEliminaUn post bellissimo e un lungometraggio che doveva essere fatto,per ricordare una donna che dal nulla ha creato un tutto!
P.S.Nuovo post da me,se ti va passa,ti aspetto!Ah,ti seguo già!
Baci baci C.
http://fashionismyonlygod.blogspot.it/
Concordo pienamente cara! www.fashionspiesmg.blogspot.it
RispondiEliminaGrazie mille :-)
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Bacio Kira
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