E' con questa citazione, che mi auguro vera, che vi introduco nel ritratto di oggi: Yves Saint Laurent.
Yves Henri Donat Mathieu nacque l' 1 Agosto 1936 ad Oriano, in Algeria.
La sua era una famiglia agiata che viveva in una villa affacciata sul Mediterraneo ed è lì che lui crebbe con le sue due sorelle, Michèle e Brigitte.
Come la maggiorparte degli stilisti noti, ha sviluppato in tenera età la sua passione per la moda.
Si divertiva infatti a disegnare e creare abiti per la madre e le sorelle.
Nel 1953 Yves presentò tre bozzetti per un concorso organizzato per i giovani fashion designer e il primo posto fu il suo.
Fu così invitato a Parigi alla cerimonia di premiazione e lì incontrò Michel de Brunhoff, editor di Vogue, che rimase impressionato dalle sue capacità e lo incitò a continuare su questa strada.
Yves lo ascoltò e si trasferì a Parigi, dove partecipò ad un'altra competizione. Vinse anche questa, a discapito di un certo Karl Lagerfeld.
De Brunhoff sfogliando dei disegni del nostro stilista notò una spiccata somiglianza con dei bozzetti che Dior aveva appena realizzato.
Visto che era impossibile che Yves li avesse visti e quindi imitati, l'editor di Vogue li mandò subito a Dior, che lo assunse.
Inizialmente pur riconoscendone il talento, lo spazio che gli venne riservato era piccolo: doveva occuparsi di decorare lo studio e di progettare accessori.
Gradualmente venne inserito nella progettazione di bozzetti per la collezione couture, e con il passare delle stagioni le sue idee vennero apprezzate e realizzate.
Nel 1957 Dior parlò con la madre di Yves e le comunicò che lo aveva scelto come successore.
La reazione fu di stupore dato che Monsieur Christian aveva 52 anni, ma dopo poco morì e Saint Laurent a 21 anni si ritrovò da assistente di Dior a capo della direzione artistica della maison.
Durante la conferenza stampa tutto quello che emerse dalle poche parole di Yves fu il terrore, la paura di non riuscire ma la volontà ferma di fare del suo meglio per riuscirvi fino alla fine.
Timidezza, paura, insicurezza ma una corazzata di ferro chiamata "volontà".
A quell'epoca tutto ciò che gli interessava era la lettura e la pittura. Adorava Proust e il suo pittore preferito era Bernard Buffet. Di moda sapeva poco o niente.
Nel 1958 la sua prima collezione "Trapeze" è un successo: l'abito a trapezio, gli abiti dalle spalle strette e che finiscono svasati morbidi in fondo.
Pochi giorni dopo il suo debutto, Marie Louise Bousquet (collaboratrice per Harper's Bazaar) organizza una cena e in quel momento avviene il primo approccio tra Yves e Pierre Bergé.
I due poco dopo andranno a vivere insieme.
Un evento cambierà inesorabilmente il destino di Yves: siamo nel pieno della guerra in Algeria e lo stilista viene convocato per il servizio militare, lui scelse di farsi riformare.
Decisione che non fu ben accolta dalla maison, che lo licenziò e sostituì.
Rimase nell'esercito per una ventina di giorni, prima che lo stress da nonnismo da parte dei soldati lo portò ad essere ricoverato nell'ospedale militare.
Complice anche l'aver appreso la notizia del licenziamento, cadde in una profonda crisi.
Sedativi, farmaci psicoattivi e terapia con elettroshock.
Il responso della visita fu: "maniaco depressivo".
Il mondo gli cascò addosso e fece un tonfo sonoro.
Uscito dall'ospedale decise di fare causa a Dior, appoggiato da Bergè.
Chiesero 700,000 franchi di danni, vinsero la causa e gliene furono riconosciuti 680,000.
Era un nuovo inizio, ma quei soldi non bastarono per fondare una nuova casa di moda.
Si cercarono finanziatori e un imprenditore miliardario di Atlanta, J.Mack Robinson, decise di credere nel suo talento.
Ha inizio l'impero YSL.
Per la collezione del 1965 si fa ispirare da un'immagine del pittore Mondrian, vista su un giornale.
Un misto di lana e jersey mentre le cuciture venivano nascoste dalle linee della composizione.
La collezione Mondrian è un successo, nessun vestito sarà mai copiato così tanto e finalmente la maison spicca il volo.
Tuttavia con il successo arriva anche l'infelicità e tra gli anni '60 e '70 Yves è spesso visto sfogarsi nei locali e consolarsi con alcol e cocaina, di cui era un noto consumatore.
La sua vita è sempre più dedita agli eccessi, accompagnata da vari rapporti amorosi e deleteri.
Bergé dice: " “La gloria è lo splendido lutto della felicità. E Yves ne è la perfetta dimostrazione. La sua gloria gli ha portato solo una sofferenza dopo l’altra. Posso dire di averlo visto felice solo due volte all’anno, al termine della sua collezione, quando usciva tra l’acclamazione di una sala che si alzava in piedi per applaudirlo."
Nel 1966 è il primo a trasferire un capo maschile nel guardaroba femminile, evento che viene visto come una sfida,scandaloso.
Fa diventare lo smocking un abito cucito sulla donna, la quale non è più pari all'uomo, ne diventa avversaria. E' un gesto rivoluzionario, che da allora presenterà in ogni sua collezione.
Yves darà il suo addio alla moda con queste parole: " Ho avuto la fortuna di diventare assistente di Christian Dior a 18 anni, di succedergli a 21 anni e di conoscere il successo con la mia prima collezione nel 1958, 44 anni fa tra pochi giorni. Da allora ho vissuto per il mio mestiere e grazie al mio mestiere e sono fiero che le donne di tutto il mondo portino tailleur-pantalone, smoking, caban e trench. Mi dico che ho creato il guardaroba della donna contemporanea, che ho partecipato alla trasformazione della mia epoca. Mi si perdonerà di farmene un vanto, perché ho creduto da sempre che la moda non servisse solo a rendere più belle le donne, ma anche a rassicurarle, a dar loro fiducia, a permettere loro di essere consapevoli. Ogni uomo per vivere ha bisogno di fantasmi estetici. Io li ho inseguiti, cercati, braccati. Ho sperimentato molte forme di angoscia, molte forme di inferno. Ho conosciuto la paura e la terribile solitudine, la falsa amicizia dei tranquillanti e degli stupefacenti, la prigione della depressione e quella delle case di cura. Da tutto questo un giorno sono uscito, stordito, ma nuovamente in me. Marcel Proust mi aveva insegnato che la magnifica e lamentosa famiglia dei nevrotici è il sale della terra. Non ho scelto questa fatale discendenza, ma è grazie a lei che mi sono innalzato nel cielo della creazione, che ho frequentato i “ladri di fuoco” di cui parla Rimbaud, che ho trovato me stesso, che ho compreso che l’incontro più importante della vita è quello con se stessi. Nonostante questo, oggi ho deciso di dire addio a questo mestiere che ho tanto amato.”
Dopo una lunga malattia (tumore al cervello), lo stilista muore a Parigi il primo giugno del 1998, quando aveva 72 anni.
LA STORIA D'AMORE Un rapporto, quello con Bergé, ben descritto in tutte le sue dinamiche all'interno del film, che vi consiglio caldamente di vedere.
Una storia d'amore tormentata, fatta di passione ma anche infedeltà. Amici, amanti, compagni, soci.
Ho trovato molto tenero il senso di protezione che aveva Bergè verso Yves, il suo prendersi cura di tutte le sue fragilità.
Lo stargli vicino durante le sue crisi nevrotiche, l'incoraggiarlo a mostrarsi davanti alla stampa e a uscire a fine passerella.
Bergè c'è sempre stato, c'è stato anche quando Yves rientrava nella loro casa sfatto e ubriaco.
Poi dopo tanti eccessi, dopo forse non volerlo più vedere così, decise di lasciarlo.
Lo lasciò ma non si allontanò troppo, rimase nella via.
"Sono andato a vivere all’Hotel Lutetia. Non sono riuscito ad andare più lontano della fine della sua strada. Per me era molto difficile lasciarlo.”
Bergè racconta: "Non potevamo fare a meno l'uno dell'altro: molti pensavano che Yves fosse totalmente dipendente da me, ma anche io lo ero da lui, il nostro era un amore indissolubile."
IL FILM Nel film, che vi ribadisco di vedere, " Yves Saint Laurent" di Jalil Lespert sono originali sia gli incredibili abiti che i bozzetti. C'è anche una ricostruzione fedele della maison.
Seppur sia molto incentrato sulla storia d'amore di Yves con Pierre e sulla sua vita di eccessi, ho apprezzato molto la parte delle collezioni.
Sul set era presente Bergè e quindi il film aveva la sua approvazione mentre l'altro film su YSL di Bonello, che dovrà uscire prossimamente, è stato fortemente osteggiato. Gli abiti non saranno originali ma probabilmente ci sarà più libertà nel racconto. Vedremo.
Intanto vi lascio con le citazioni del film che mi hanno più colpita:
La madre di YSL: "Non ci ha sorpresi che Monsieur Dior l'abbia assunto, è quello che ha sempre voluto fare"
YSL"Disegno per non dover ascoltare"
YSL"Vestire le donne è la mia unica battaglia"
YSL a Pierre: "Sì, voglio vivere ma voglio vivere con te"
YSL: "La moda non è un'arte maggiore, neanche un'arte.."
Bergè gli risponde: "Ma per farla come te bisogna essere un artista"
Bergè: "E' talmente modesto che a volte vorrebbe scusarsi di esistere"
FATTI RILEVANTI:
Fu il primo stilista ad aver imposto in passerella una modella di colore. Dopo la morte di Yves, dirà Mounia: "Yves Saint-Laurent ha rivoluzionato il colore nero. Mi ha resa fiera del mio colore"
E' sempre stato a favore di una moda multietnica, fondamentali saranno le sue radici, da cui attingerà parecchio.
Fu il primo anche a concepire la moda con influenze artistiche, non portò solo Mondrian sulla passerella ma anche Picasso e altri pittori.
Negli anni settanta posa nudo per la campagna pubblicitaria del suo profumo "Yves Saint Laurent pour Homme". Voleva creare uno scandalo e ci riuscì.
Un tema caratterizzante lo stile di Yves era l'accostamento di colori improbabili, i nostri color block.
"Over the years I have learned that what is important in a dress is the woman who is wearing it"
Yves Saint Laurent
*Sara
PS Chiedo scusa per l'infinito papiro, ma è una storia che mi ha colpito parecchio e ho cercato di trasmettere questo anche a voi. E poi si sa, io parteggio da sempre per il partito dei timidi. Chi ha detto che un timido deve stare solo a guardare?!
Un genio, adoro le sue creazioni e poi è stato ed è tutt'ora un personaggio veramente interessante!!
RispondiEliminaBacioni!
Passa a trovarmi VeryFP
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RispondiEliminahttp://tifi11.blogspot.com
Un personaggio che ha segnato una svolta.. un vero genio!
RispondiEliminaThe Cutielicious
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Federica
un bell'esempio di talento e di moda voglio proprio vedere questo film :)
RispondiEliminaamo post "storici" come questo! lui poi un genio assoluto! un bacione
RispondiEliminaCarola
Pursesinthekitchen.com!
Bellissimo post. L'ho letto tutto d'un fiato e ora voglio assolutamente vedere il film. Grazie :-)
RispondiEliminawww.curvyandhappiness.blogspot.it
Ciao Sara! Io conoscevo a grandissime linee la sua storia, sono contenta che ne abbia parlato perchè è uno dei miei stilisti preferiti. Dietro ogni genio c'è sempre un trascorso difficile, lui ne è l'esempio. Mi ha colpito tanto la storia d'amore con Bergè, vorrei vedere infatti il film di cui parli di cui ignoravo l'esistenza. Non sapevo neanche di quello che uscirà a breve a dire il vero. Delle sue creazioni l'abito Mondrian e lo smocking sono iconici. UN bacione grande e buon 1 maggio :**
RispondiEliminaE' una storia veramente appassionante, io purtroppo il film non l'ho visto al cinema, spero di vederlo al più presto, magari su Sky lo daranno tra un po'... Comunque lo spero proprio che i timidi comandino il mondo, ci sarebbe bisogno di persone più riflessive e meno "buffoncelle", diciamo così... Dici che s'è capito che sono abbastanza timida? E sono pure nata due giorni dopo Yves! In ogni caso lui sì che era un grande talento (io no, ma sorvoliamo!)! un bacione!!
RispondiEliminache mito ragazzi che storia avvincente la sua. grande talento prima di tutto tutto il resto vien da se.
RispondiEliminawww.imperfecti.com
Un vero genio, un personaggio che ha fatto la storia della moda, bellissimo post :-*
RispondiEliminaFashion and Cookies
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Non conoscevo la sua storia, un grande uomo, un grande artista
RispondiEliminaFASHIONSEDUCER.COM
Great post :) https://outsidefashioncatwalk.blogspot.com
RispondiEliminaPrima volta che leggo la storia e che personalità!!!
RispondiEliminaMi sono divertita molto a leggere e come sempre... Mi hai insegnato molte cose con questo post Sara..
un bacione
The Indian Savage Diary
Bellissimo! Non sapevo tantissime cose!
RispondiEliminaFashion Dupes
lo adorooooooo!!!!!
RispondiEliminabaci baci Gi.
New post
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Adoro questo genere di post...lui, un genio...
RispondiEliminabacioni
Che genio... bellissima la sua storia!!!
RispondiEliminaSono d'accordo Sara, i timidi non devono limitarsi a guardare....
Buon 1° maggio cara!
Ho studiato la sua storia a scuola, sicuramente un vero personaggio.
RispondiEliminaDevo dire che hai realizzato veramente un bell articolo, sapendo cogliere ed evidenziate gli aspetti piu salienti della sua vita.
Sai che pero a me il film non è piaciuto?
Bacio
www.angelswearheels.com
YSL, una storia davvero ispirante!
RispondiEliminageniale!
www.detailsdestyle.com
Ciao Sara! Come sempre è un gran piacere leggere i tuo post! Conoscevo sommariamente la storia di YSL e leggerla mi ha molto appassionato. Mi è venuta anche voglia di vedere il film. Stupenda la collezione ispirata a Mondrian, l'adoro da sempre!
RispondiEliminaBaci
Oriana
www.stylexis.com
Love him! I did a paper on him in college and he is really inspiring, great post :)
RispondiEliminafloralconstellation.com
non conoscevamo la storia di questo grande della moda, e tu l'hai descritta con molta passione!
RispondiEliminaanche noi super curiose di veder il film!
fashionsisland.blogspot.it
Love this post, so interesting.
RispondiEliminaLUSH new products review – http://starlingdays.blogspot.com/2014/04/lush_30.html
http://instagram.com/mira_shpak
Hai scritto davvero un bellissimo articolo! Complimenti :)
RispondiEliminaIlenia's wardrobe
http://ileniaswardrobe.blogspot.it/
Tante di queste cose non le sapevo, una storia incredibile, anche se piena di ombre. Ad ogni modo il suo nome echeggerà ancora per molto tempo!
RispondiEliminaNew look-> YELLOW sweater, FLORAL pants and a STATEMENT necklace
Una grande persona, che ha influenzato parecchio il mondo della moda!
RispondiEliminaAlessia
THECHILICOOL
FACEBOOK
Kiss
Sono timida e leggere questa storia mi dà forza. Noi timidi siamo sempre visti come quelli che devono solo guardare e non creare. YSL dimostra che i timidi possono cambiare il mondo. Non tutti, ovvio, ma lui era un genio.
RispondiEliminaLa storia, ammetto, mi ha fatto venire i brividi.
Un abbraccio
thecurlycloud.blogspot.it
Ciao Saretta,io lo adoro,bellissimo post
RispondiEliminabuon 1° Maggio
un bacione
Io lo adoro, mi piace troppo il suo stile!
RispondiEliminawww.alessandrastyle.com
Davvero una storia interessante e ricca di ispirazioni!!!
RispondiEliminaWhat about following each other with gfc, facebook, bloglovin and instagram?
Kisses
Francy&Stef
Chic With The Least
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bellissimo post, lui era un genio assoluto!
RispondiEliminaIl film è magnifico, una ricostruzione storica spettacolare! :D
Baci!
S
http://s-fashion-avenue.blogspot.it/
decisamente un genio !
RispondiEliminabacio
unconventionalsecrets.blogspot.it
Tanta sofferenza nei grandi geni...gli artisti sono sempre persone che hanno sofferto molto...
RispondiEliminaChe storia, io volevo andare a vedere a film ma non ci sono riuscita!
RispondiEliminaNon ho visto il film purtroppo. Non ancora . Sono curiosa. Ho letto il tuo post volentieri é sempre importante rinfrescare la memoria con i grandi.
RispondiEliminaBaci
www.welovefashion.it
grande talento, grazie per avercelo raccontato ;)
RispondiEliminaNuovo post sul mio Blog ti aspetto ;)
www.mrsnoone.it
kiss
Io lo adoro alla follia!
RispondiEliminaUn nuovo outfit ti aspetta sul mio blog!
Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensi! :)
Un bacione,
Eleonora
www.it-girl.it
It-Girl Facebook page
Se i timidi hanno queste capacità....largo ai timidi !!!!!
RispondiEliminaSmilingischic/ Clothes & Smiles
Fantastico!!! *_*
RispondiEliminaMarina
http://www.maridress.blogspot.it/
https://www.facebook.com/maridressfashionblog
un genio!!!!
RispondiEliminahttp://befashion31.blogspot.it/
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lo amo!!!
RispondiEliminahttp://thefashionprincessblog.blogspot.it/
Conoscevo a grandi linee la storia di Yves. Che dire, che uomo. Erano anche altri tempi, in cui la moda non era ancora stata strumentalizzata e ai giovani talenti venivano riconosciute possibilità.
RispondiEliminaQuello che non sapevo è che avesse posato nudo! Che mito :D E anche un bell'esemplare di maschio se mi è permesso dirlo, ho sempre avuto un debole per il tipo allampanato e dall'aria malinconica :,)
Buon week end!
Arianna, Nymphashion ♡
Fantastico e geniale! Bellissimi i capi ispirati a Mondrian!
RispondiEliminaIl film devo vederlo ;-)
Viky --- MySecretPoison
wow...che storia! non sapevo molti dettagli!
RispondiEliminahttp://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/evviva-i-colori/
grazie
Mari
Ripasso per augurati buon fine settimana
RispondiEliminanuovo post da me,se ti va passa per un saluto
un bacione
splendido articolo!!!!
RispondiEliminawww.borsadimarypoppins.com
Un genio con un'idea di stile e eleganza impeccabili complimenti per il post passa da noi se ti va http://www.theglossymood.com/2014/05/e-primo-maggio-sia.html
RispondiEliminaTi ringrazio. Grazie per avermi fatto conoscere questa storia molto più di quanto ne fossi già a conoscenza. Io ho sempre visto la moda come un'arte, una sorta di corrente artistica. L'utilizzo di opere pittoriche nei capi è meraviglioso.
RispondiEliminaAdoravo già YSL ma adesso ancor di più e idem per il tuo blog.
Complimenti.
Un abbraccio
Diana
New post on http://www.thespirald.com/
buona domenica
RispondiEliminaunconventionalsecrets.blogspot.it
Stupende queste immagini di repertorio!
RispondiEliminaMade with Love
Buona Domenica :)
RispondiEliminaThanks for sharing the great post.
RispondiEliminaArchie Manning Jersey | Saints Shop